La gastrite è una condizione che può essere diagnosticata con certezza solo attraverso una gastroscopia associata a biopsie prelevate in punti specifici dello stomaco. Esistono tre principali tipi di gastrite, ciascuno caratterizzato da cause e manifestazioni diverse. 

1. Gastrite indotta da farmaci antinfiammatori o reflusso biliare
   Questo tipo di gastrite è spesso correlato a stress o disturbi psicosomatici e colpisce la parte inferiore dello stomaco (antro). Provoca sintomi simili a quelli dell’ulcera, come bruciore, dolori gastrici e sensazione di vuoto allo stomaco.
2. Gastrite autoimmune
   Colpisce il corpo dello stomaco, distruggendo le ghiandole che producono acido. Spesso associata ad altre malattie autoimmuni, come le tiroiditi, questa forma si manifesta con difficoltà nella digestione, gonfiore e anemia da carenza di vitamina B12, a causa della ridotta produzione di acido.
3. Gastrite da Helicobacter pylori (H. pylori)
   Questa infezione batterica interessa oltre il 50% della popolazione mondiale e colpisce inizialmente la parte bassa dello stomaco. I sintomi sono simili a quelli della gastrite da farmaci o reflusso biliare e, nella maggior parte dei casi, si tratta di una forma lieve, causata da fattori come alimentazione scorretta o infezioni virali transitorie.

Un’importante classificazione internazionale delle gastriti, proposta durante un convegno a Parma nel 2005, è il sistema di stadiazione OLGA. Questo metodo evidenzia la correlazione tra la gravità e l’estensione della gastrite e il rischio di sviluppare un cancro gastrico.

Va sottolineato che le gastriti, anche in stadi avanzati, possono essere asintomatiche. Per questo motivo, è stato introdotto un sistema di screening semplice per identificare le forme severe di gastrite, che richiedono monitoraggio e stadiazione per diagnosticare precocemente eventuali lesioni tumorali. In alcuni casi, può bastare un intervento endoscopico, se la lesione è confinata alla mucosa gastrica.

Uno strumento diagnostico molto utile in questo contesto è il Gastropanel, una tecnologia impiegata da anni a Parma e Padova e sempre più diffusa a livello nazionale. Si tratta di un semplice prelievo di sangue che misura quattro sostanze prodotte da diverse aree dello stomaco. I livelli di queste sostanze permettono di valutare con grande accuratezza la presenza di gastriti a rischio, aiutando a identificare i pazienti che necessitano di una gastroscopia con biopsia.

Il Gastropanel, dunque, permette di migliorare l’appropriatezza delle gastroscopie, identificando i soggetti a rischio di tumore gastrico e evitando esami inutili in caso di sintomi lievi o transitori. Ottimizzare l’uso della gastroscopia riduce, infine, l’affollamento delle liste d’attesa e il disagio per i pazienti.